PERCHÉ NON ESISTE UN MICHELANGELO DONNA?

SIMONA BATOLENA, Storica e critica d’arte
PERCHÉ NON ESISTE UN MICHELANGELO DONNA?

 Perché nella storia dell’arte ci sono pochissime donne? Una domanda che ha una risposta complessa, che merita un approfondimento. Il    racconto del ruolo delle donne nell’arte dal Medioevo all’età moderna, oltre a far riflettere sulla condizione femminile, permette di (ri)scoprire artiste straordinarie, spesso dimenticate. Da Sofonisba Anguissola ad Artemisia Gentileschi, da Lavinia Fontana a Elisabetta Sirani, da Elizabeth Vigée Lebrun a Berthe Morisot, un percorso per capire che di donne artiste ce ne sono state eccome… Tantissime, se si considerano le difficoltà e i pregiudizi che hanno dovuto superare per diventarlo.

Simona Bartolena è storica e critica d’arte. Ha pubblicato numerosi testi di storia dell’arte per le più prestigiose case editrici italiane e straniere e curato importanti esposizioni in spazi pubblici e privati italiani ed esteri. Collabora attivamente con musei, associazioni culturali, archivi, gallerie e società del settore. Lavora come critico con molti artisti contemporanei, sia già affermati che emergenti.
Dal 2011 è presidente dell’Associazione heart – pulsazioni culturali e direttore scientifico dello Spazio heart di Vimercate. Dal 2013 è direttore artistico degli spazi espositivi e dei progetti culturali della RPLT di Milano e dal 2014     consulente scientifica e curatrice per ViDi cultural (società che organizza mostre ed eventi), per il Consorzio di Villa Greppi (per la sezione Arti visive e per il progetto Residenze d’artista) e per la Johannesburg Art Gallery (Pinacoteca pubblica di Johannesburg in SudAfrica). Dal 2016 è responsabile del progetto BinarioArte, per il Teatro Binario7 di Monza. Dal 2019 è nel CDA della Permanente di Milano e nel comitato scientifico dell’Archivio Arturo  Vermi. Dal 2023 è consulente del Museo Domenico Ghidoni di Ospitaletto (Bs). Dal 2024 collabora con gli archivi della BCC e del Banco Bpm.
Da sempre è molto attiva nel settore della divulgazione e della didattica e tiene conferenze, corsi, seminari a più livelli, presso biblioteche, gallerie,   associazioni culturali, istituti pubblici e privati. Dal 2012 ha la cattedra di   Pittura dell’Ottocento e dal 2017 anche quella di Pittura del Novecento presso il Collegio Lombardo di Milano, per i corsi di specializzazione in arte     antiquaria. Con Armando Fettolini firma dal 2015 progetti a due mani con lo pseudonimo di Ponte43.

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