DR. MOMCILO JANKOVIC: TORNARE ALLA LUCE DOPO LA MALATTIA

Il dr Momcilo Jankovic e il fotogiornalista Attilio Rossetti presentano il libro: “FAMIGLIE INASPETTATE. TORNARE ALLA LUCE DOPO LA MALATTIA”

Un volume che nasce dalla lunga esperienza sul campo medico di chi ha voluto testimoniare “le seconde vite” dopo la guarigione di numerosi uomini e donne, ex malati di leucemia o tumore, immortalati nei loro gruppi familiari e provenienti dalle due Istituzioni Mediche (Clinica Pediatrica Università di Milano Bicocca presso Ospedale San Gerardo di Monza e Divisione di Pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano).

MOMCILO JANKOVIC Il dr. Jankovic è pediatra ed ematologo, già responsabile del Day hospital del reparto di Ematologia Pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza dal 1982 al 2016. Oggi è in pensione, ma continua ad esercitare con passione la sua professione presso la stessa struttura, dove si occupa di tutte le patologie pediatriche, ma in particolar modo delle malattie del sangue. È membro attivo del Comitato Etico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano dal 2010. È stato insignito dei seguenti premi per la solidarietà nel campo sociale: il primo Premio Vittorio Ventafridda come pioniere delle Cure Palliative Pediatriche a Roma nel 2007; l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano nel 2010; il Giovannino d’oro del Comune di Monza nel 2016. Attualmente è consulente e responsabile dell’assistenza psicosociale della Clinica Pediatrica dell’Università di Milano-Bicocca presso la Fondazione MBBM e vice presidente della Società Italiana di Psicologia Pediatrica.
Ha scritto libri, poesie e oltre 500 pubblicazioni scientifiche su riviste di settore, ma soprattutto è diventato noto per la sua empatia coi pazienti, la generosità d’animo e capacità di ascoltare e aiutare gli altri, anche nel loro ultimo tratto di vita. Proprio grazie a tutte queste qualità, Jankovic è stato rinominato dai media come il “Dottor sorriso”.

ATTILIO ROSSETTI diplomato in Servizio Sociale all’Università di Siena e in Scienze delle Religioni a Milano, nel 1997 si diploma anche in Fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Milano. “Ho incontrato e fotografato questi giovani uomini e donne in vari luoghi, nelle loro case, ma parlando con loro li ho raggiunti anche in un altro modo. Al ritorno ho portato con me non solo immagini, ma sensazioni, pensieri e suggestioni, che ho cercato di rappresentare attraverso il linguaggio grafico del collage, ispirato indegnamente dal grande Peter Beard. Ho pensato che in fondo questi giovani hanno subìto una ferita come quella ricevuta da Frodo per mezzo della lama nemica nel Signore degli Anelli. Ebbene, grazie alle cure elfiche, la ferita è stata rimarginata, pur con enorme fatica. Il grande stregone Gandalf, però, ci ricorda che quel taglio non guarirà mai del tutto e a volte, nel corso della vita, tornerà a farsi sentire. Frodo, con la sua cicatrice, avrà una bellissima e lunghissima esistenza, piena di gioie e di entusiasmi, quella ferita tornerà ogni tanto a ricordare un passato, ma nel nostro caso ci sarà “inaspettatamente” un figlio a riempirti la vita e il futuro.”