Giulia Mariani, desiana, laureata in Pianoforte e in Archeologia, ha fatto della Musica il proprio ambito di lavoro e di ricerca personale, allargando il campo anche alla pratica vocale, che porta avanti fin dagli anni formativi nell’ensemble vocale femminile Corclerù, e alla scrittura, passione che coltiva quotidianamente in un progetto di ampio respiro. L’approccio archeologico, che scava a fondo nella materia per svelarne i contenuti nascosti, resta per lei un punto di riferimento globale da applicare in ogni ambito della realtà: appassionata di subacquea, yoga e psicologia del profondo, vuole fare dell’arte un’occasione di intima condivisione. Attualmente insegna Pianoforte al “Centro Musica Insieme” di Nova Milanese ed è professoressa di Musica alla Scuola Media Paritaria “Fratelli Maristi” di Cesano Maderno.
Ecco quel che ci scrive:
Mozart compositore di divina ispirazione, Mozart bambino prodigio, Mozart eterno fanciullo… Così tanto di grandioso – e anche qualcosa di meno edificante – si è detto e scritto su questo gigante della musica classica, che sarebbe impossibile condensare tutto nello spazio di una serata.
Fulcro della lezione-concerto sarà allora qualcosa di radicalmente diverso, il punto di vista più prezioso quando si parla di espressione artistica: quello soggettivo.
La musica di Mozart ha cambiato la mia vita in un modo meraviglioso e intenso tanto da permeare ancora attivamente la mia esistenza; sarà da questa esperienza che partirò a raccontare e a suonare, declinando la storia del Mozart storico con quella del Mozart interiore. Esplorerò il confine tra storicità e soggettività calcando il sentiero dell’emozione: ha senso in questo caso parlare di personaggio storico, o piuttosto ha più valore lasciarsi emozionare dal contenuto tutto personale – e insieme universale – che la Musica sa risvegliare in noi?