EVENTO IN COLLABORAZIONE CON LA COOPERATIVA PRODESIO-ACLI
Sette grandi sogni. E altrettanti fallimenti. Idee visionarie che avevano lo scopo di migliorare il mondo, ma si sono dimostrate chimere. Che cosa è andato storto? Carlo Cottarelli spiega quali sono le potenti forze economiche che governano la nostra vita di tutti i giorni. Dobbiamo conoscerle, se vogliamo governarle.
Cos’hanno in comune il sogno libertario delle criptovalute, quello tecnocratico dell’indipendenza delle banche centrali, la finanziarizzazione del sistema economico, l’abolizione della fatica attraverso la tecnologia, la globalizzazione e un mondo senza barriere, l’illusione della crescita infinita e l’idea che, tagliando le tasse ai ricchi, tutti staranno meglio, come con la flat tax? Sono sette grandi sogni immaginati e concretizzati da riformisti visionari, uomini e donne con la volontà di cambiare il mondo. Eppure, il confine tra sogno e utopia è spesso sottile, e tante idee geniali, messe a confronto con la realtà, hanno preso la direzione sbagliata: qualcosa è andato storto.
Carlo Cottarelli chiama quelle visioni “chimere” e le racconta spiegando al grande pubblico qual è la consistenza dei sette sogni e qual è la posta in gioco del loro successo o fallimento.
Sono questioni che riguardano noi e le generazioni future, perché dovremo affrontare il problema di una crescita compatibile con i vincoli ambientali, la necessità della stabilità monetaria, le conseguenze di un’eventuale deglobalizzazione.
Dice Cottarelli: “Stiamo sognando troppo a lungo e, nel mentre, non facciamo quello che sarebbe necessario per rendere il sogno una realtà. C’è ancora tempo, è vero, ma dobbiamo renderci conto che sognare non è abbastanza.”