Un secolo fa, nel 1925, si spegneva a 70 anni Anna Kuliscioff, il cui vero nome era Anja Rosenstein, leggendaria figura di attivista e rivoluzionaria, che dedicò la sua vita alla lotta per i diritti delle donne, dei lavoratori e alla diffusione del socialismo in Italia. Fu convinta sostenitrice e promotrice degli ideali di libertà, eguaglianza e giustizia sociale che fanno parte del dna dell’Europa. Lungimiranza, forza, coraggio e determinazione sono alcune delle principali caratteristiche di una donna che ha segnato profondamente le vicende politiche e sociali del nostro Paese. La sua è una testimonianza, ancora oggi di estrema attualità, nella lunga strada percorsa dalle donne italiane per il riconoscimento dei propri diritti e per una reale parità fuori e dentro la famiglia.
La sua storia è legata anche a Desio: la figlia Andreina Costa il 3 settembre 1904 sposa a Milano con rito religioso Luigi Gavazzi, che aveva conosciuto sui banchi di scuola al liceo a Milano, suscitando scalpore tra i politici e la stampa socialista dell’epoca. L’unione di Andreina e Luigi fu allietata da cinque figli: Guido, Anna Maria, Ernestina, Egidia e Pietro. Due dei figli di Andreina abbracciarono la via ecclesiastica: la figlia Anna Maria divenne monaca di clausura e il primogenito, l’ingegnere Guido, che era a capo di un’azienda di più di trecento operai, sceglierà la vita monastica. assumendo il nome di Egidio entrando nell’Abbazia benedettina di Parma e diventando poi Abate a Subiaco.
In occasione del centenario della sua morte, ne parleranno Marina Cattaneo, vicepresidente della Fondazione Kuliscioff e AGOSTINO GAVAZZI, bisnipote di Anna Kuliscioff, presidente del Banco Desio Brianza dal 2002 al 2017 e dal 2017 presidente del Comitato Esecutivo di Banco Desio Brianza.
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