Farhad Bitani, nato a Kabul nel 1986, è uno scrittore italiano di origine afghane, imprenditore e fondatore del Gaf Global Afghan Forum, organizzazione no profit volta a creare progetti di formazione e crescita sociale in Afghanistan.
Ex capitano dell’esercito afghano durante la missione ISAF, nel 2012 decide di abbandonare le armi per dedicarsi al dialogo interculturale e interreligioso in Italia, dove oggi vive e lavora.
Nel 2014 pubblica la prima edizione del libro sulla sua vita “L’Ultimo Lenzuolo Bianco”, una biografia dove racconta senza filtri la realtà della guerra nel suo paese, le violenze e l’evolversi del fondamentalismo islamico.
Da anni tiene numerosissime conferenze ed incontri, collaborando con istituzioni, Ministeri ed enti di formazione, portando la sua testimonianza e raccontando la sua esperienza sulla situazione socio-politica del Medio Oriente, realtà spesso falsata dai media. Pur rimanendo musulmano e nonostante la condanna a fatwa, ha continuato la sua lotta contro il fondamentalismo e l’abuso della religione islamica, spesso utilizzata come strumento di potere e sottomissione. Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive, alcune sulle principali reti nazionali, e ha rilasciato interviste a giornali e testate sia italiane che internazionali.
Figlio di un importante generale dell’esercito mujaheddin, è nato a Kabul in una terra meravigliosa ma devastata dalla guerra e dal fondamentalismo, tra le violenze e l’abuso del nome di Dio, usato per giustificare potere e morte. È cresciuto tra le armi e le esecuzioni rese spettacolo dai talebani, sperimentando sia periodi di povertà sia di ricchezze e lusso. Una realtà che diventa “normale”, “giusta”. Il resto del mondo è sconosciuto, infedele, peccatore. A seguito delle attività diplomatiche del padre, Farhad ha l’opportunità di lasciare per un periodo il suo paese e di arrivare in Italia, a Roma, dove l’incontro con il “diverso” cambierà per sempre la sua vita e il suo sguardo sul mondo.
Nel 2011 subisce un attentato da parte dei talebani a Kabul e rimane gravemente ferito. Sopravvissuto miracolosamente all’accaduto, decide di lasciare la carriera militare e il suo paese e cambiare la sua vita. Questo periodo di riflessione darà vita agli appunti e ai racconti che diventeranno poi il libro L’Ultlimo Lenzuolo Bianco.
Nel 2021 esce il suo secondo libro ADDIO KABUL, scritto assieme al giornalista Domenico Quirico, ed. Neri Pozza.